Una delle caratteristiche della chiesa è una sentita devozione alla Madonna infatti è dedicata alla SS Annunciata e per questo la piazza antistante la chiesa è chiamata “Piazza della Madonna” così come “acqua della Madonna” l’acqua che sgorgava dalla fontana nascosta a destra della chiesa.
Si narra che un signore del castello (Villa Serbelloni) tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento venisse ogni giorno con il suo cavallo da Bellagio verso Visgnola e che, sorpassandoli, cavallo e cavaliere si inchinassero per abbeverarsi alla fonte. Il signore era malato alle gambe e non poteva camminare, più volte aveva osservato che la giunta, uscendo dalla fonte, faceva una specie di gesto in obbedienza in quella direzione. Un giorno accadde l’imprevisto: il cavaliere si sentì rinsanato e rassicurato sulle gambe; poi chiamò i suoi uomini, aveva scavato davanti alla fonte e trovò un’immagine di Maria SS con il Divin Figlio, che sarebbe quella posta sotto la finestra centrale del coro. Da qui la costruzione della chiesa e la dedica all’Annunciazione.
Certamente è sorprendente trovare sull’altare una Madonna in stile tardo gotico, come avrebbe dipinto un artista della metà del Quattrocento. Con ogni probabilità tra il 700 e l’800 ci furono ampliamenti, completamenti e trasformazioni, ma non edificazioni.
Nel 1857 nacque questa nuova parrocchia, di circa 750 fedeli e comprendeva le frazioni di Visgnola, Casate, Suira (nel 1860 si riaggregò all’arciprete di S. Giovanni), S. Vito, Scegola e tutti gli altri nuclei sparsi e case, a est de torrente Perlo, fino al crinale di S. Primo, tutte nel territorio di Bellagio.