L’edificio, che si trova all’interno di una proprietà privata non è visitabile, ma le sue forme sono visibili lungo la strada provinciale in direzione Como.
Una sola navata, a andamento irregolare, termina con una bassa abside scolpita da tre monofore strombate. La facciata è priva di decorazioni ed è mossa solo dall’architrave monolitico del portale e da una finestra a croce, di aspetto identico al capocroce.
È fatto di pietre e ciottoli. Accanto alla chiesa fu costruito un monastero benedettino femminile, abbandonato nel XVII secolo.
Alla fine del Settecento le madri di S. Colombano di Como alienarono i loro beni in favore di Pietro Venini, proprietario di Villa Giulia.
I discendenti demolirono il monastero nel 1804 per creare il viale che portava dalla proprietà al lago.
Redattore: Catalano, Michela (2005)